Due pezzi laconici

Stefano Alessandretti – Due pezzi laconici

Organico: chitarra sola

Durata: 4’30”

Editore: Ars Publica

Prima esecuzione: Ischia Musica, 12 settembre 2011, Panza di Forio (NA)

Riportiamo la prefazione dell’autore al brano:

I due pezzi laconici nascono dalla ricerca di una scrittura concisa, succinta, un linguaggio concentrato sullo sviluppo di un materiale musicale così povero, da prescindere la sua intenzionalità, se non il suo stesso significato. Il processo compositivo è così concentrato sullʼinterazione del materiale con se stesso, tramite tecniche combinatorie/permutative e attraverso lʼinterferenza creata dalle 2 mani che, agendo indipendentemente una sopra lʼaltra, generano quel certo grado di aleatorietà tipico dellʼarte informale.

La principale particolarità semiografica di questo brano è l’utilizzo, nel primo dei due pezzi, di sistemi a tre righi: uno per la mano sinistra (che esegue in tapping), uno per la destra (rasgueados e tamboras) e uno per i passi che prevedono l’esecuzione tradizionale, con l’intervento di entrambe le mani.